Fattore “I” come Industria e “PM”, come Piccola-Media Impresa La nostra città, contiene realtà economiche di estrema importanza. Da sempre le attività commerciali, la piccola imprenditoria e la media/grande industria convivono con il settore primario: l’agricoltura. È sotto gli occhi di tutti che tanto il settore secondario, quanto il terziario stanno vivendo un momento di difficoltà senza precedenti. Tutti ricorderanno la chiusura di aziende invidiate da tanti, che producevano ed erano in attivo, situate nella zona PIP, come la “Hydro Alluminio” la più recente. Mentre, come non ricordare le famose “Cucine Dielle”: l’azienda sanseverese di via San Paolo che vendeva in tutta Italia, prima dei mobilifici del Nord-Est. Le imprese cercano di sopravvivere ad uno scenario in cui la domanda interna è in forte calo, mentre i mercati dai confini sempre più ampi, globalizzati, se si vuol dire, stanno portando la concorrenza su un piano di riduzione dei costi (a volte anche sleale) che vede inevitabilmente in posizione di salvataggio quei Paesi che hanno sempre fatto dell’equazione “innovazione e qualità” il punto di forza. La competizione porta ad una diminuzione del numero delle imprese maggiore rispetto al calo di fatturati più alti. Il tessuto sociale italiano è sempre stato solido grazie proprio alla piccola-media impresa che perciò deve essere vista come una risorsa strategica da tutelare: la “spina dorsale” dell’economia nazionale ed anche locale. In questa direzione è importante mettere le imprese locali nelle condizioni di esportare ed essere competitive anche nel mercato interno. Un’Amministrazione comunale, per quelle che sono le sue competenze, deve stare sempre al fianco di chi produce reddito, stimolando anche la formazione. Ci sembra doveroso, far si che si cerchino accordi e si stipulino protocolli d’intesa tra l’Ente comunale – impresa – Istituti Superiori (Agrario, Industriale, Professionale, Commerciale, ecc.), per avviare stage ed attività di “on job training”: dopo la teoria, far seguire l’applicazione sul campo!
La vision del Centro Democratico, la nostra visione, è quella di una città che deve riportare i suoi abitanti a fare acquisti nelle attività locali, con i prodotti locali, quelli che vengono chiamati a “chilometro zero”, creando un circolo virtuoso che possa generare benefici per la popolazione (principalmente posti di lavoro). L’obiettivo dell’Amministrazione comunale deve essere quello di favorire il commercio locale attraverso i “centri commerciali naturali”. La direzione verso la quale il Comune deve cercare di indirizzare tutte le attività economico-produttive, è si quella del benessere attuale, ma anche e soprattutto del benessere futuro…per il bene comune. |