Nelle scorse settimane è stato realizzato un intervento importante sul verde presente nel cimitero cittadino con la piantumazione di cinquanta nuovi cipressi, di cui trentaquattro nel cimitero storico e sedici nella parte in ampliamento.
“E’ necessario restituire sicurezza al cimitero – dichiara il Sindaco Francesco Miglio, che segue direttamente la delega ai Servizi Cimiteriali – a beneficio degli abituali visitatori, effettuando quegli interventi attesi da anni, oggi non più rinviabili. Insieme ai tecnici comunali abbiamo valutato di reimpiantare nuove alberature per sostituire quelle ritenute instabili e pericolose per svariati motivi: invecchiamento, eventi atmosferici estremi, patologie gravi, che hanno minato la stabilità delle piante. L’impianto di questi cipressi offre un segnale importante della direzione intrapresa per dare al cimitero una veste più dignitosa e rendere l’area sempre più decorosa, sicura e sostenibile”.
L’operazione, che rientra nell’ambito delle attività programmate sul verde cimiteriale da parte del Comune di San Severo, ha consentito di realizzare la sostituzione di alcuni esemplari che, nonostante gli interventi manutentivi, risultavano secchi ed instabili. Era risultato necessario, pertanto, rimuovere per garantire adeguati livelli di sicurezza connessi alla manutenzione ordinaria delle costruzioni cimiteriali e al transito di persone e veicoli e per preservare l’incolumità dei cittadini. Gli interventi di rimozione, decisi dopo un’attenta valutazione fitostatica sulla base di apposita relazione specialistica, sono stati eseguiti solo su ventitré cipressi dei cinquantadue stimati inizialmente, provvedendo immediatamente alla messa a dimora di circa trenta nuovi esemplari, che hanno già un’altezza di circa cinque metri. Nella parte del cimitero in ampliamento sono state inoltre piantumate essenze vegetali di vario genere per riempimento di aiuole prive di vegetazione: trattasi di vegetali della varietà sempervirens, cioè una varietà con apparato radicale non invasivo per evitare danni alle tombe e cappelle prospicienti ed inoltre cloni resistenti al cancro fungino.