Questa mattina il Sindaco Francesco Miglio ha incontrato i volontari della CRI del Comitato San Severo Torremaggiore che sono impegnati da alcuni giorni nell’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus SarsCoV2, promossa dal Ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana.
La campagna di campionatura ha l’obiettivo di definire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo Coronavirus, anche in assenza di sintomi. Il test verrà eseguito su un campione di 150mila persone residenti in duemila Comuni, distribuite per sesso, attività e sei classi di età. Gli esiti dell’indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri Paesi europei. Per ottenere risultati affidabili e utili, è fondamentale che le persone selezionate per il campione aderiscano. Partecipare non è obbligatorio, ma conoscere la situazione epidemiologica nel nostro Paese serve a ognuno di noi.
“Sono qui – ha dichiarato il Sindaco Francesco Miglio – per testimoniare tutta la nostra riconoscenza ai volontari della Croce Rossa che in questi mesi hanno svolto un lavoro eccezionale, prezioso, svolto con passione e dedizione durante le fasi più dure dell’emergenza. Ora sono impegnati per quest’indagine. Sono state selezionate, a campione dagli elenchi ISTAT, anche oltre 300 persone residenti a San Severo, Serracapriola, Castelnuovo della Daunia, tra i comuni del nord della provincia di Foggia. Le chiamate provengono dal numero di Croce Rossa le cui prime cifre sono 06.5510 e sono effettuate da un operatore responsabile di zona affiancato da un team di volontari del Comitato. Sono 500 gli operatori formati su tutto il territorio nazionale. Tra questi i nostri di San Severo cui indirizzo il plauso incondizionato e sentito mio personale e dell’intera Amministrazione Comunale”.
È importante rispondere all’operatore per fissare, in uno dei centri prelievo selezionati, un appuntamento per l’esecuzione di un prelievo di sangue venoso. Il prelievo potrà essere eseguito anche a domicilio, se il soggetto è fragile o vulnerabile o nel caso in cui l’utente stia effettuando un periodo di quarantena o isolamento fiduciario. Al momento del contatto verrà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionario predisposto da Istat, in accordo con il Comitato tecnico scientifico. La Regione Puglia comunicherà l’esito dell’esame a ciascun partecipante residente nel territorio. In caso di diagnosi positiva, l’interessato verrà messo in temporaneo isolamento domiciliare e contattato dal proprio Servizio sanitario regionale o Asl locale per eseguire un tampone naso-faringeo che verifichi l’eventuale stato di contagiosità. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell’indagine. A tutti i soggetti che partecipano, sarà assegnato un numero d’identificazione anonimo per l’acquisizione dell’esito del test. Il legame di questo numero d’identificazione con i singoli individui sarà gestito dal gruppo di lavoro dell’indagine e sarà divulgato solo agli enti autorizzati. Il lavoro dei Volontari della CRI consente di fornire ogni giorno il Report dell’Attività svolta al comitato regionale e quindi di coordinare i prelievi nei centri abilitati. Attualmente sono state effettuate oltre 300 telefonate dal team di lavoro ed effettuati 33 prelievi dai volontari infermieri e medici di CRI a livello locale. Gli stessi invitano quanti riceveranno la telefonata ad aderire alla campagna Ministero della Salute pubblicizzata attraverso lo spot trasmesso su tutte le reti Rai e consultabile sul sito salute.gov.it.
L’attività terminerà presumibilmente durante la settimana prossima o al raggiungimento dell’85% della campionatura stabilita dall’ISTAT. Si ricorda che il Ministero della Salute non prevede la canditura spontanea alla Campagna, ma le persone sono state selezionate dall’Istat e vengono contattate telefonicamente dagli operatori della Cri dal numero di Croce Rossa le cui prime cifre sono 06.5510.