In merito alla richiesta di Istituzione della sede decentrata della Corte d’Appello di Bari in Provincia di Foggia, nelle ultime ore il Sindaco di San Severo Francesco Miglio ha scritto al Ministro della Giustizia Marta Cartabia. La lettera è stata indirizzata anche al Capo di Gabinetto Raffaele Piccirillo.
Ecco cosa scrive il Sindaco Miglio.
Ecc.mo signor Ministro,
mi rivolgo a Lei direttamente perché giunga il grido di dolore misto a richiesta d’aiuto da parte della mia città e dell’intera Provincia di Foggia.
La nostra terra, bellissima e ricca di potenzialità, è oramai da decenni tenuta prigioniera da quella che ormai gli esperti all’unisono chiamano “Quarta Mafia”. E’ oramai convincimento diffuso che sul nostro territorio sia operante un’organizzazione criminosa che ha tutte le connotazioni di un’associazione di stampo mafioso e che, a dire degli inquirenti ed esperti, e anche più efferata di tutte le organizzazioni mafiose tradizionalmente conosciute. Nella mia qualità di Sindaco della città di San Severo sto cercando di infondere nella mia cittadinanza maggiore fiducia nelle istituzioni, ad abbattere ogni muro dell’omertà che, come un macigno, peserà sulle loro coscienze per il resto dei loro giorni. Non a caso per questa attività politica amministrativa da oltre un anno sono sottoposto a misura di tutela da parte dello Stato. Ma, illustre signor Ministro, ogni sforzo rischia di essere annullato da una risposta di giustizia lenta, tardiva e che rischia di scoraggiare ogni forma di collaborazione da parte del cittadino.
Per questo è essenziale che in tempi ragionevolmente brevi si potenzino i presidi di giustizia sul territorio. Sono maturi i tempi perché la Capitanata abbia una sede di Corte d’Appello e ulteriori sedi di Tribunale, in aggiunta all’unico Tribunale esistente ed operante nella città di Foggia.
La Provincia di Foggia è la seconda in Italia per estensione ed è tristamente caratterizzata da infrastrutture viarie inadeguate e, comunque, tali da rendere disagevoli gli spostamenti nell’ambito dello stesso territorio provinciale. Ciò rende complicato costruire un rapporto di fiducia tra Istituzione e cittadino, presupposto fondamentale per fronteggiare la radicata associazione criminosa da tutti definita “Quarta Mafia”.
Per detta e tante altre motivazioni, la istituzione di una sede distaccata della Corte d’Appello di Bari in provincia di Foggia è oramai improcrastinabile.
Detto presidio di giustizia porta con sé l’insediamento della Direzione Distrettuale Antimafia, del Tribunale per i minorenni, e di organi di giustizia amministrativa.
La Direzione Distrettuale Antimafia, cioè un Pool di inquirenti dedicatosi in modo esclusivo ad indagare e perseguire reati associativi di stampo mafioso, può costituire una spinta forte all’azione di contrasto alla ”Quarta Mafia”. Il Tribunale per i minorenni può essere il rafforzamento della tutela dell’infanzia, di recente troppo spesso violata da una criminalità che, nel perseguimento dei propri disegni delinquenziali, non si ferma neppure davanti ad un bambino.
Nel 2017 il Consiglio provinciale di Foggia, sotto la mia Presidenza, adottò all’unanimità un atto di indirizzo che auspicava la istituzione di una sezione distaccata della Corte d’Appello di Bari in Provincia di Foggia e specificatamente della città di Lucera.
Si era giunti a detta determinazione dopo un lungo dibattito e sulla oggettiva considerazione che la città di Lucera è in questo momento nelle condizioni di offrire subito un manufatto idoneo all’utilizzo. Tra l’altro la sede del soppresso Tribunale di Lucera è tutt’ora nella disponibilità del Ministero della Giustizia che, in tempi brevi, è nelle condizioni di poter ivi collocare la sezione distaccata della Corte d’Appello di Bari.
Neppure può essere taciuta le condizioni di enorme disagio che vive il Tribunale di Foggia, l’unico ad essere operativo in Capitanata.
E’ essenziale, onorevole signor Ministro, una razionalizzazione della geografia giudiziaria, non potendo territori meno estesi, meno problematici e con minore contenzioso civile e penale della provincia di Foggia essere considerati alla stessa stregua di un territorio come il nostro che è molto esteso e su cui opera una organizzazione criminale di chiaro stampo mafioso.
Reputo sommessamente che questi brevi cenni possano offrire la rappresentazione di quanto fondate e giuste siano le rivendicazioni del nostro territorio.
Nella certezza che dette considerazioni troveranno attenta valutazione con la presente sono a chiedere alla S.V. Ill.ma per meglio dettagliare e rappresentare quanto innanzi sommariamente esposto.
In attesa di un riscontro, porgo ossequiosi saluti.
Il SINDACO FRANCESCO MIGLIO