“Appena ho saputo la notizia della informazione di garanzia giunta al Sindaco di Crema, Stefania Bonaldi -a seguito di un incidente accaduto ad un bambino, il quale si è schiacciato due dita delle mano in una porta tagliafuoco mentre era all’asilo-, ho pensato ai rischi che tutti noi , Sindaci d’Italia, affrontiamo ogni giorno, per responsabilità che non ci appartengono.
Ho sempre avuto –come Cittadino, come Avovcato, e , vieppiù, come Amministratore, prima, e come Sindaco oggi – il massimo rispetto per la Magistratura, posta a presidio dei diritti e dei doveri di ogni Cittadino, secondo i principi della Costituzione della Repubblica Italiana.
Nel contempo, mi associo alle iniziative della A.N.C.I., nella persona del Presidente, il Collega Antonio Decaro, Sindaco di Bari, al fine di rendere più sereno il già gravoso lavoro di noi Sindaci, mediante opportune e necessarie riforme dell’ordinamento.
Ho espresso piena solidarietà e vicinanza alla Collega Stefania Bonaldi, augurandole che, quanto prima, sia acclarata la sua assoluta estraneità ai fatti accaduti.”