«I Formatori dei Centri per l’impiego sono precari da troppo tempo e, dopo i mesi in cui sono rimasti a casa, non hanno maturato altri diritti e vedono compromesso il posto di lavoro – ha evidenziato Francesco Sderlenga -. Comprensibili le ragioni dell’Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro (ARPAL) della Puglia che, a sua volta, sarebbe auspicabile continui a tutelare i “suoi” lavoratori. La maggior parte di loro, inoltre, è alla soglia della pensione».
Le conclusioni di Francesco Sderlenga, che ha sempre guardato alle problematiche mondo del lavoro e della tutela dei lavoratori.
«I Formatori della Puglia impegnati presso i Centri impiego della regione, sono preoccupati per il loro futuro che potrebbe pregiudicare, quindi, la salvaguardia dei posti di lavoro, date le incertezze e le paure che aleggiano nel settore e che potrebbero lasciare senza occupazione 140 lavoratori pugliesi. Ma la questione, già portata a conoscenza del presidente, Michele Emiliano, sarà attenzionata anche dal sottoscritto affinché non ci siano sperequazioni e disuguaglianze all’interno dello stesso comparto lavorativo».