Questa mattina il Comune di San Severo ha ricordato, nella circostanza del 31° anniversario, la tragedia della stazione ferroviaria di San Severo avvenuta il 3 aprile 1989 alle ore 16,12. Si è trattato di una cerimonia sobria, atteso il difficile momento che stiamo tutti vivendo per l’emergenza COVID – 19, alla quale hanno preso parte il Sindaco Francesco Miglio, il Comandante della Polizia Locale Magg. Ciro Sacco, una rappresentanza della Polizia Locale con il Gonfalone della Città, mentre Mons. Mario Cota ha tenuto un momento di preghiera.
Nell’ormai lontano 1989 il treno 12472 proveniente da Bari causò un terribile incidente, entrando nella stazione sanseverese a fortissima velocità sui binari, distruggendo l’intera parte sud dello storico fabbricato della stazione sanseverese ed arrestandosi solo in prossimità del piazzale antistante lo scalo ferroviario. Furono otto le vittime di quella terribile collisione con numerosi altri feriti.
“Tutta la città di San Severo si mobilitò con forza e slancio di generosità in una corsa contro il tempo per salvare altre vite umane – ha detto il Sindaco Francesco Miglio – l’impegno di tutti fu straordinario. Oggi ricordiamo quelle persone che non ci sono più ed uno dei momenti più tragici della nostra storia recente. Sono trascorsi 31 anni da quel giorno, ma il ricordo è sempre in noi, oggi come ieri”.
Le persone che persero la vita in quel tragico pomeriggio del 3 aprile 1989 furono:
– Nicola Carafa di San Severo, capo gestione ferroviario;
– Ciro Vasciarelli di San Severo, assistente di stazione;
– Giovanni D’Anello di Sannicandro Garganico, manovratore ferroviario;
– Antonio Ognissanti di San Severo, dirigente movimento in servizio quale Capostazione titolare;
– Claudio Padalino di Foggia, macchinista in servizio sul treno;
– Domenico Iannitti di Apricena, macchinista in servizio sul treno;
– Michele Capotosto di San Severo, impiegato Fiat;
– Luciano Accettulli di San Severo, imprenditore edile.