IL D.G. ASL PIAZZOLLA CHIUDE IL REPARTO DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA DELL’OSPEDALE MASSELLI MASCIA. IL SINDACO MIGLIO: “DECISIONE IMPROVVISA DI GRAVITA’ INAUDITA, ATTO CHE METTE A RISCHIO LA VITA DELLE PAZIENTI!”.

“Con motivazioni basate SUL NULLA e con una delibera NON COMUNICATA AD ALCUNO, senza neppure uno straccio di preavviso a medici ed operatori sanitari, né tantomeno (secondo un mai mancato atto di cortesia istituzionale) al sottoscritto – massima autorità sanitaria della Città – da quest’oggi San Severo assiste attonita ad un gravissimo atto che depaupera il nostro Ospedale Teresa Masselli Mascia: il D.G. dell’ASL Vito Piazzolla ha infatti stabilito l’immediata chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia del nostro Presidio Ospedaliero! Una decisione assunta – risulta dall’atto deliberativo – perché in maniera del tutto teorica potrebbe esserci in futuro necessità di altri posti letto per l’emergenza COVID – 19, senza che ad oggi il nostro presidio sia OSPEDALE COVID”.

Il Sindaco Francesco Miglio così commenta l’immediata chiusura del reparto dell’Ospedale di San Severo: “In questo modo il D.G. Piazzolla mette seriamente a rischio la vita delle pazienti e dei nascituri, qualora dovesse esserci una situazione di emergenza, come per esempio un’emorragia in una paziente in attesa, oppure un’urgenza – come spesso accade – che richiede un tempestivo intervento dei sanitari. Tali immotivate decisioni sono ancora più rilevanti perché l’Ospedale di San Severo è indispensabile punto di riferimento per un vasto comprensorio e bacino d’utenza, che abbraccia il Pre-Appennino Dauno, il Nord Tavoliere e parte del Gargano. Ancora più grave è la decisione di dirottare – addirittura all’Ospedale Tatarella di Cerignola -, ad oltre 70 chilometri di distanza da San Severo, tutto il personale medico e paramedico e tutte le pazienti che possano avere necessità di ricovero o consulenza! Una decisione di gravità assoluta che amplifica a dismisura – SENZA REALE BISOGNO – lo stato di emergenza che stiamo vivendo. Posso sin d’ora garantire che, in caso di insorgenza per la mia comunità e di quella dei paesi viciniori di complicanze imputabili al trasferimento a 70 chilometri di distanza o alla chiusura del Reparto delle pazienti, tutti noi sapremo di chi è la responsabilità. Auspichiamo che il D.G. Piazzolla, con molto buon senso, che in passato non è mancato, possa rivedere con ogni urgenza tale decisione, annullando quanto deliberato in maniera inopinata ed inopportuna, magari dialogando anche con il Sindaco della Città di San Severo”. 

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