Fattore “C2”

 

la Cultura per “elevare”, anche economicamente, un territorio che lo merita

La nostra vision di  “società ideale” ci conduce inevitabilmente a cercare di cambiare la realtà,  di trasformarla affinché ci conduca ad una società giusta, rispettosa dei valori civici, culturali, religiosi, etici e dei cosiddetti “valori non negoziabili”, mettendo al centro di tutto, del progetto, la persona ed i suoi bisogni.

Per approdare su questa spiaggia, bisogna, senza ombra di dubbio, iniziare dalla cultura, origine di ogni azione e che sovraintende allo sviluppo equilibrato della società.

La cultura è la “vestale del tempio” della storia, della tradizione, e fornisce la chiave per comprendere il passato, vivere il presente e delineare il futuro attraverso gli sforzi creativi non solo degli artisti.

Per questo motivo tutto quanto attiene alla cultura, all’arte ed alle sue ancelle (come la musica, la pittura, la scrittura, l’archeologia, la moda, il patrimonio librario, l’enogastronomia, ecc..) ha bisogno di cura, protezione e rispetto.

Se la cultura non viene protetta e non Le si concede di esprimersi in libertà, può diventare, suo malgrado, veicolo di messaggi aberranti e di profonde ingiustizie.

La cultura è sinonimo di libertà!

Il territorio, la storia (compresa la memoria storica), le tradizioni e la lingua fanno, dunque, di ogni comunità un bene prezioso ed inviolabile da tutelare e proteggere, in primis, con interventi di natura amministrativa.

È importante considerare la cultura non un “costo passivo” ma un vero “investimento attivo” e non marginale, per l’Amministrazione comunale in un’ottica turistica e soprattutto a livello di immagine.

Un “occhio di riguardo” andrà alla cultura tradizionale: usi e costumi; saggezza popolare; la festa patronale; gastronomia locale ed i suoi prodotti agricoli d’eccellenza; manifestazioni liriche e teatrali; feste stagionali; espressioni etno-musicali e dialettali; letteratura ed arte popolare.

Si partirà dalla constatazione che l’identità culturale e storica del nostro popolo sanseverese è un bene primario da valorizzare attraverso una vasta tipologia di interventi che andranno dal rilancio di manifestazioni lasciate nell’oblio o decadute, all’organizzazione di convegni sulle materie in questione.

In definitiva, il nostro impegno iniziale verterà nel promozione di una “politica culturale” in armonico equilibrio tra tradizione e modernità, volta al recupero della nostra identità e contemporaneamente pronta a cogliere le modifiche in atto; saperla valorizzare (con l’ausilio di persone competenti ed esperte) nel pieno rispetto della tradizione ed anche in una prospettiva di innovazione. Tutto ciò, costituisce un validissimo strumento per promuovere l’intero territorio inimitabile e non riproducibile altrove.

Per questo, cercheremo di attrarre in loco, tour operator, creando itinerari museali (con il MAT ed il Museo Diocesano), enogastronomici e…2.0

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